sabato 12 settembre 2015

OSTROG, INCONTRI DI PACE

La nostra comunità ha vissuto oggi, 12 settembre 2015, una giornata di rara intensità e vivo significato. Concluse le esperienze estive, alla vigilia di un nuovo anno pastorale, abbiamo desiderato raggiungere insieme il monastero ortodosso di Ostrog, in Montenegro, a soli 150  chilometri da Shengjin.  E' il monastero più visitato nei Balcani, custodisce le reliquie di San Basilio da Ostrog, morto nel 1671. E' abbarbicato sulla roccia, sopra la grande valle del fiume Zeta.  Al santo abbiamo chiesto aiuto e benedizione per l'anno scolastico che si va aprendo. Sotto un sole magnifico abbiamo raggiunto in fretta la nostra meta, che si è rivelata ricchissima di  sorprese.

MAI AVREMMO PENSATO DI INCONTRARE IL PATRIARCA DELLA CHIESA ORTODOSSA SERBA S.S. IRINEJ. 

Uomo affabile, sempre attendo al dialogo e molto sensibile al tema dell'unità dei cristiani, appena ci ha viste (risiede abitualmente a Belgrado, oggi era in visita al monastero) ha propiziato un breve incontro, esprimendosi in perfetto italiano e ricordando la sua recente presenza a Tirana organizzato dalla comunità di Sant'Egidio, al quale abbiamo partecipato anche noi. Si è interessato della nostra Congregazione e della nostra realtà albanese e poi ha insistito perchè ci fermassimo un poco presso la comunità delle monache.

La nostra giornata è proseguita quindi nella grande sala di accoglienza, sempre pronta per gli ospiti. Ci hanno fatto compagnia, per più di un'ora, le monache Zoja, Teodora e Gabriela e p. Sergej. Abbiamo condiviso la nostra esperienza e   ricevuto immeritati ringraziamenti  per il continuo prodigarsi dell'esercito italiano a difesa dei monasteri  di Decani e Pec.

Gran bel momento, prima della salita al monastero superiore, per raccoglierci in preghiera, tra la folla ordinata che aspetta di entrare nella cripta del santo e che passerà la notte sotto le stelle, in attesa della liturgia festiva. 

Ci sembra che un grande flusso di Grazia stia scorrendo in tanti  luoghi dei Balcani, insieme alle tragedie  immense che si consumano ogni giorno.  Vogliamo dare il nostro contributo, invocando dal Cuore di Gesù coraggio e speranza.

sr Assunta, sr Fernanda, sr Gianna e sr Rosa da Shengjin













Meetin di Tirana